Domenica 25 marzo 2024, sul Canale Youtube @imostridifirenze, abbiamo letto e commentato diverse missive recapitate all’avvocato Pietro Fioravanti, come già accaduto agli avvocati difensori di Pietro Pacciani negli anni dei processi.
Tra queste poniamo l’attenzione su una in particolare, per il suo contenuto minaccioso ed inquietante.
Il 14 Maggio 1993 l’Avvocato Pietro Fioravanti si recò in Cassazione , nell'ambito del suo patrocinio a Pietro Pacciani, probabilmente per depositare un ricorso inerente il presunto reato continuato, attribuito al suo assitito, di porto e detenzione illegali di arma comune da sparo.
Si usa il condizonale, in quanto il lavoro dell’avvocato fu monumentale ed e’ difficile essere precisi: il contadino di Mercatale fu anche accusato per la detenzione di un bossolo di artiglieria utilizzato come portafiori nel giardino.
Al ritorno dal Tribunale, nel suo studio in piazza della Signoria 6, alle ore 14 circa, trovo’ nella cassetta postale la lettera in questione.
Una lettera apparentemente come tutte le altre ricevute dall’avvocato, con il francobollo di 750 lire apposto al contrario sulla busta e raffigurante la Rocca di Urbisaglia.

La busta contenente la lettera ricevuta dall'Avvocato Fioravanti.
La busta era affrancata con un francobollo da L. 750.
Da precisare che la serie “Castelli di Italia” a cui il suddetto francobollo apparteneva, si componeva di 34 valori, emessi dal 1980 fino al 1991.
Il caso volle che venisse usato proprio un francobollo di una rocca nelle Marche, per l’appunto quella di Urbisaglia, che dista circa 60 km dal luogo natio di Pietro Fioravanti (Appignano sul Tronto).

Il francobollo usato per affrancare la lettera.
All’interno della lettera una foto raffigurante un anziano signore che sembrava uscire da un film western, con tanto di cappello e pistola in pugno.
La pistola, con un ritocco di penna blu, lascia intendere il fumo residuo di uno sparo.
Sul retro della foto sta scritto: attenti tutti sparo!


La foto contenuta nella lettera.
Questo era il clima che hanno sopportato per molti anni, gli avvocati Fioravanti e Bevacqua.
Lettere contenenti minacce, proiettili e qualsiasi cosa disturbante possiamo immaginare.
Non sappiamo come reagì l’avvocato Fioravanti, magari ci rise sopra, pensando alla bravata di un disagiato, oppure ne rimase turbato?
Sappiamo invece che il giorno 18 Maggio consegnò prontamente questa lettera in Procura.
Di seguito il deposito.

Non sappiamo questa foto da dove proviene: potrebbe essere stata presa dai rifiuti, o in qualsiasi altro posto.
Chiunque pensa di sapere chi sia l’anziano raffigurato, può contattarmi: flamini@imostridifirenze.it.
Alessandro Flamini